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milano, Italy
“L’occhio delle donne” dizionario biofilmografico delle registe e dei loro film, è stato compilato da me nel 1995. Oggi la rete offre una marea di informazioni su tutto il sapere umano, quindi anche sulle registe. Questo mio piccolo contributo vuole essere un tentativo di sguardo d'insieme sul grande lavoro compiuto e in corso di compimento da parte delle professioniste della macchina da presa. Un lavoro non certo esaustivo ma che cerca di nominare il maggior numero di donne che si sono appassionate alla professione registica.

domenica 21 aprile 2013

POLITICA E AMICIZIA 2. - APRITI CIELO!




 un'apertura nel grande cielo dell'esistenza

                                                 una scommessa nella mia vita

                                                                                   una speranza per il mio pensiero

 



Giugno 2012 Zina mi porta a vedere un posto in Via Spallanzani 16... un bellissimo cortile, un gigantesco albero, un cielo immensamente azzurro. La stanza: una tana del lupo! L'idea di Zina: Realizzare un luogo luminoso per fare, pensare, desiderare.







Settembre 2012
Zina mi porta a vedere la sede della nuova Associazione che abbiamo fondato: "Apriti cielo!". Il luogo nel
cortile ora tripudio di colori: verde nelle sue varie gradazioni e i colori dell'estate espresso dai numerosi fiori. 

L'antro del lupo di mia memoria si è trasformato in una "stanza" luminosissima, ampia, pulita, accogliente, bella!


Marzo 2013
APRITI CIELO! è diventata una realtà. Uno spazio fisico ma anche della mente e del cuore ...
Donne e qualche uomo in relazione con noi si muovono e si cimentano in idee e opere ... nel calore di essere umani, pensanti, desideranti.






UN RAPPORTO POLITICO E DI AMICIZIA, il mio con Zina. La
realizzazione di un sogno di entrambe: UN LUOGO bello, accogliente, pieno di luce DOVE un desiderio di azione e pensiero possa liberamente esistere in relazione tra noi e con altre e altri.                                                                   

                                  E questo è già un buon inizio!


Veniteci a vedere sul Web:  www.apriti-cielo.it
                                        www.facebook.com/apriti.cielo.3

e anche a trovare: MILANO - Via Spallanzani n.16 (Porta Venezia) 
                                        - nel cortile a sinistra

sabato 20 aprile 2013

TEATRO RAPPRESENTAZIONE DEL REALE. 14 - ANCORA IN SCENA



 
ancora una
volta
IL TEATRO 
mi ha
COINVOLTA ...

ancora una volta 
IN SCENA ...

QUI ...............



22 aprile 2013, ore 19 

Via Tortona 54, Milano

presentano

Tre scrittrici a Milano tra ‘800 e ‘900
Spettacolo di letture e teatralizzazione

Programma:



1) Il mestiere di scrittrice

Teatralizzazione di una riunione di lavoro di Donne di Parola, per sceneggiare un testo di Neera.

La teatralizzazione è realizzata per questo evento e va in scena per la prima volta all’Ansaldo.



2) Tra arte e vita: Antonia Pozzi poeta

Lettura dal vivo, in tre atti, di poesie, testi e pagine di diario di Antonia Pozzi.

Atto 1° - E’ terribile essere una donna e avere diciassette anni

Atto 2° - Gioia di cantare come te, torrente

Atto 3° - Oltre le cose



3) Violazione di domicilio

Lettura registrata e musicata, accompagnata da immagini, del testo di Alessandrina Ravizza tratto dalla raccolta I miei ladruncoli. Racconti dei bassifondi milanesi, 1906. Libera riduzione a cura di Ombretta De Biase.

LE AUTRICI e LE INTERPRETI

Anna Radius Zuccari, in arte Neera (1846-1918)
Scrittrice milanese, pubblicò saggi, novelle e romanzi, tradotti in francese, tedesco ed inglese . Fu una scrittrice molto amata, insieme a Matilde Serao e a Grazia Deledda, fra le più note dell’epoca.
Neera dimostrò fin da bambina poca propensione allo studio e insofferenza alla scuola, il cui insegnamento da adulta poi mise in discussione in modo critico.  Il suo testo,
La Donna scrittrice, diventa per noi un pretesto per ragionare con il pubblico sul nostro lavoro di riscoperta e valorizzazione della scrittura delle donne.
Alessandrina Ravizza (1846- 1915)
Nata in Russia nel 1846, a 17 anni si trasferì a Milano, dove sposò un ingegnere milanese. Fu un'intraprendente realizzatrice di opere assistenziali che avevano il fine di trasformare le coscienze per "rigenerare" la società intera, su basi di giustizia ed uguaglianza sociale. Attivissima a Milano, consolidò la Scuola professionale femminile, aprì nel 1879 la Cucina per ammalati poveri (a cui venne annesso nel 1888 un Ambulatorio medico), diresse la Società Umanitaria.
Antonia Pozzi (1912-1938)
Antonia Pozzi nasce nel 1912 in una importante famiglia nella Milano dell’epoca. Al Liceo Manzoni si innamora del suo professore di latino e greco, il grande classicista Antonio Maria Cervi; ma il rapporto con lui è contrastato dalla famiglia Pozzi, fino a una forzata interruzione nel 1933. Il profondo dolore che gliene deriva, e che segnerà tutta la sua vita, diventa tuttavia una spinta all’intensificazione dell’attività poetica, precocemente iniziata nel 1929.
Antonia studia alla Statale con Antonio Borgese e Antonio Banfi, amica di Vittorio Sereni, Remo Cantoni, Alberto Mondadori, Enzo Paci e, negli anni 1937-38, con Dino Formaggio.
Muore suicida nel 1938.
Donne Di Parola, Associazione di donne che lavora sulla valorizzazione della scrittura femminile. Web radio, che diffonde letture teatralizzate di testi di scrittrici, tra ‘800 e ‘900.
Letture teatrali di: Claudia Badioli, Elena Colella, Attilia Cozzaglio, Raffaella Gallerati, Donatella Massara, Laura Modini, Luciana Tavernini.

martedì 2 aprile 2013

LA POLITICA PRIMA. 16 - LA NOSTRA POLITICA



Figli dell'epoca
                                                                                                   WISLAWA SZYMBORSKA

Siamo figli dell'epoca,
l'epoca è politica.

Tutte le tue, nostre, vostre
faccende diurne, notturne
sono faccende politiche.

Che ti piaccia o no,
i tuoi geni hanno un passato politico,
la tua pelle una sfumatura politica,
i tuoi occhi un aspetto politico.

Ciò di cui parli ha una risonanza,
ciò di cui taci ha una valenza
in un modo o nell'altro politica.

Perfino per campi, per boschi
fai passi politici
su uno sfondo politico.
  


Anche le poesie apolitiche sono politiche,
e in alto brilla la luna,
cosa non più lunare.
Essere o non essere, questo è il problema.
Quale problema, rispondi sul tema.
Problema politico.

Non devi neppure essere una creatura umana
per acquistare un significato politico.
Basta che tu sia petrolio,
mangime arricchito o materiale riciclabile.
O anche il tavolo delle trattative, sulla cui forma
si è disputato per mesi:
se negoziare sulla vita e la morte
intorno a uno rotondo o quadrato.

Intanto la gente moriva,
gli animali crepavano,
le case bruciavano e i campi inselvatichivano
come nelle epoche remote

e meno politiche.