Oscar Pistorius (atleta sudafricano, campione paralimpico nel 2004 sui 200 metri piani e nel 2008 sui 100, 200 e 400 metri piani).
Giovane maschio che da sempre lotta contro la sua
disabilità, stravolgendo addirittura le possibilità di una persona senza gambe
di correre più veloce del suo cavallo (una dimostrazione effettuata dallo
stesso Pistorius).
Lui ce l’ha fatta. Con due protesi al titanio dal 2004 vince
premi su premi, ha ricacciato il giudizio dei giudici
sportivi che non lo volevano in gare con gli atleti “normodotati” nelle gare.
Ma lui, con quelle sue terminazioni palmate ha corso e ha vinto la sfida della sua vita.
Grande amministratore della sua
immagine, è diventato famoso, ricco, ammirato da tutti.
Ora può prendersi tutto
come è concesso ai “normodotati”, anche donne bellissime.
E infatti donna è la vittima di questo ennesimo
omicidio “domestico": Reeva Steenkamp
Trentenne, simpatica, colta (una laurea in legge), una donna del nostro tempo.
Conosciuta un anno fa, dal novembre 2012 diventa ufficialmente fidanzata del grande campione.
Tutto qua! Un mito per la lotta ad essere considerato più normale, un uomo come tanti.
Il 14 febbraio (San Valentino, io credo non sia una caso!) spara alla sua donna.
Non ha riconosciuto la figura “furtiva” che si aggirava in casa.
Mi dispiace per Reeva: lei ha perso la vita!
Io ho perso un’illusione.
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