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“L’occhio delle donne” dizionario biofilmografico delle registe e dei loro film, è stato compilato da me nel 1995. Oggi la rete offre una marea di informazioni su tutto il sapere umano, quindi anche sulle registe. Questo mio piccolo contributo vuole essere un tentativo di sguardo d'insieme sul grande lavoro compiuto e in corso di compimento da parte delle professioniste della macchina da presa. Un lavoro non certo esaustivo ma che cerca di nominare il maggior numero di donne che si sono appassionate alla professione registica.

lunedì 5 settembre 2011

ZHONGGUO/CINA .3 - EDOARDA MASI - OMAGGIO


EDOARDA MASI se ne è andata, avrebbe potuto vivere ancora, ma non è accaduto. Le statistiche di lunga vita con lei hanno sbagliato.

EDOARDA MASI una grande studiosa della cultura e della politica cinese, una notevole traduttrice di questa lingua astrusa e difficile da rendere con le nostre parole fatte sole di una ventina di segni.

EDOARDA che nel 1976 in collegamento telefonico da Shanghai commentò per Radio Popolare la morte di MAO (ascolta)

A lei devo il mio amore per la Cina! Alla fine degli anni settanta, mi capitò un libro della Einaudi, LA FALSA LIBERTA' di LU XUN, 1968 Traduzione e cura di Edoarda Masi. 
E fu una rivelazione! La magnifica scrittura rendeva accessibile un mondo a me fino allora sconosciuto scatenando una curiosità mai più sopita, una passione che mi ha accompagnato per anni e ancora mi accompagna.

EDOARDA MASI che mi regalò alla fine degli anni novanta, il piacere di conoscerla regalandomi una incredibile serata nella sua casa milanese .

Allora ecco, a questa donna magnifica, schiva, sincera, integra, di grande coscienza etica e politica, una grande utopista che mai si è lasciata trascinare da falsi idoli e da cotte ideologie, 
IO RENDO OMAGGIO.

E invito tutte/i a conoscerne l'opera e la vita. 

Radio Popolare di Milano per opera di Bruna Miorelli, le ha dedicato una trasmissione speciale sabato 3 settembre 2011, ospiti: Silvia Pozzi che con Edoarda ha tessuto una lunga relazione per le traduzioni dal cinese, e Angela Pascucci che da anni si confrontava per i suoi articoli sulla Cina scritti per il Manifesto.
Anche il quotidiano IL MANIFESTO le ha dedicato due articoli sempre lo stesso giorno.

Radiopopolare alcuni anni fa, aveva realizzato 3 trasmissioni dove Edoarda raccontava la sua vita. (ascolta)

Edoarda Masi è nata a Roma nel 1927. Si è laureata in giurisprudenza a Parma nel luglio1948. Dal 1950 al 1973 è stata bibliotecaria . 
Nel 1956 si è diplomata presso l’ISMEO di Roma in lingua e istituzioni cinesi e in lingua russa. Dopo un corso di perfezionamento in lingua cinese presso lo stesso ISMEO, ha frequentato un corso speciale di lingua cinese presso l’Università di Pechino, nel cui campus ha vissuto nel 1957 e 1958. 
Dal l968 al 1971 ha tenuto seminari sulla cultura e la storia della Cina moderna presso le università di Torino, Venezia, Roma, l’Istituto superiore di sociologia di Milano, l’Istituto universitario orientale di Napoli, l’istituto di studi storici e sociologici dell’Università di Urbino, l’istituto superiore di scienze sociali diTrento. 
Nel 1970-71 ha insegnato lingua cinese presso l’ISMEO di Milano. Nel l971 ha conseguito la libera docenza in lingua e letteratura cinese. Negli anni accademici 1971-72, 1972-73,1973-74 è stata incaricata dell’insegnamento di letteratura cinese moderna e contemporanea presso l’istituto universitario orientale diNapoli. 
Nel 1976 ha lavorato informalmente presso l’Ambasciata d’Italia a Pechino. Nell’anno accademico 1976-77 ha insegnato lingua italiana presso l’Istituto universitario di lingue straniere di Shanghai. 
Senza mai abbandonare u'adesione critica alla sinistra, giovanissima milita nella Federazione Giovanile Comunista e poi nel PCI.
Ha collaborato a diversi periodici, fra i quali: «Alfabeta», «Annali Feltrinelli», «Antigone», «Asahi», «Aut aut», «Azimuth», «Cina»,  «Critica, revista de la Maestria en ciencias sociales de la Universidad Autonoma de Guerrero», «Guerre & Pace», «Ideologies», «Kursbuch», «L’Indice», «Linea d’ombra», «Nuova rivista storica», «L’ospite ingrato: Annuario del Centro studi Franco Fortini», «Quaderni dell’amicizia (Associazione Italia-Cina», «Quaderni piacentini» dal 1962 al 1981, «Quaderni rossi» dal 1961 al 1965, «Rivista di storia contemporanea», «Rivista storica del socialismo», «Socialist revolution», «Tempi moderni», «Les temps modernes», «Ulisse». 
Ha pubblicato i seguenti volumi
La contestazione cinese.Torino, Einaudi, 1968;1969;1971 (trad. tedesca: Die chinesische Herausforderung.Berlin, Wagenbach, 1970); 
Lo stato di tutto il popolo e la democrazia repressiva. Milano, Feltrinelli, 1976; 
Per la Cina. Milano, Mondadori, 1978 (trad.americana, con variazioni e aggiunte: China Winter.New York, Dutton, 1982); 
Breve storia della Cina contemporanea. Bari-Roma, Laterza, 1979; 
Il libro da nascondere. Casale Monferrato, Marietti, 1985;
Cento trame di capolavori della letteratura cinese. Milano, Rizzoli, 1991 ;
Ritorno a Pechino. Milano, Feltrinelli, 1993; 
Storie del bosco letterario. Milano, Scheiwiller, 2002.
Ha curato le seguenti traduzioni dal cinese
Cao Xueqin,Il sogno della camera rossa.Torino, UTET, 1964; 1981; 
Lu Xün, La falsa libertà.Torino, Einaudi, 1968; 
Feng Youlan, Sommario di storia della filosofia cinese, in: “i problemi della pedagogia”, 1971-72; 
Lao She, Città di gatti. Milano, Garzanti, 1986; 
Confucio,I dialoghi. Milano, Rizzoli, 1989; 
Chuanqi: storie fantastiche Tang. Parma, Pratiche, 1994; 
Lu Xün, Erbe selvatiche. Macerata, Quodlibet, 2003.

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