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milano, Italy
“L’occhio delle donne” dizionario biofilmografico delle registe e dei loro film, è stato compilato da me nel 1995. Oggi la rete offre una marea di informazioni su tutto il sapere umano, quindi anche sulle registe. Questo mio piccolo contributo vuole essere un tentativo di sguardo d'insieme sul grande lavoro compiuto e in corso di compimento da parte delle professioniste della macchina da presa. Un lavoro non certo esaustivo ma che cerca di nominare il maggior numero di donne che si sono appassionate alla professione registica.

giovedì 3 marzo 2011

L' OCCHIO DELLE DONNE.4 - EMANUELA PIOVANO

Dopo cinque anni è in uscita il film di Emanuela Piovano "Le stelle inquiete", un film che farà discutere perchè parla di un episodio poco conosciuto della vita di Simone Weil.
Ma chi è Emanuela, regista torinese conosciuta nel mondo 
politico femminile fin dagli anni '80? 
E questa volta cito il mio 
"Dizionario biofilmografico delle registe e i loro film":

"PIOVANO, EMANUELA - Italiana, nata a Torino nel 1959. Qui ha studiato danza con Bela Hutter e Anna Sagna, musica con Raffaella Portolese, fotografia con Mario Monge. Ha conseguito la maturità classica con vari diplomi (Aliance Francaise, First Certificate). Si è diplomata operatrice culturale cinematografica all'Istituto Ferdinando Santi. Ha conseguito la laurea in Lettere con una tesi in Storia e Critica del Cinema, relatore Gianni Rodolino. E' stata selezionata per la coopertiva Cinematografica Albedo di Milano con un cortometraggio realizzato con i ragazzi del quartiere di San Secondo di Torino. Dal 1975 al 1981 ha svolto attività di animazione teatrale e musicale con bambini e ragazzi di varie scuole, quartieri e comunità montane. Dal 1981 al 1987 è stata ricercatrice presso l'Archivio Cinematografico della Resistenza di Torino. Ha lavorato con il Politecnico di Varese e con la RAI. Ha curato la realizzazione del film "Processo a Caterina Ross" di Gabriella Rosaleva (Menzione speciale al festival di Locarno nel 1982), curandone anche altri lavori. Nel 1984 è socia fondatrice dell'Associazione Camera Woman con la quale ha realizzato una serie di video in qualità di regista e ideatrice."
 
Con Camera Woman ha realizzato: D'amore lo sguardo (registe a Torino), Il corpo, il gesto, le donne, il cinema (86), Camera Oscura (88), Milonga de la nina (studio per Marilaide Ghigliano fotografa) e Epitolario Immaginario (videolettere dal carcere). Alla fine dell'88 ha fondato la società Kitchenfilm con cui ha realizzato Le rose blu, un film collettivo dal carcere femminile delle Vallette di Torino, un film che prende alla gola e al cuore. Non è un film sulle donne in carcere ma di donne in carcere: "Anche se porta la mia firma - dice Emanuela - è stato realizzato da almeno 50 donne". La rosa blu dal gambo lungo è portata alle detenute da Laura Betti che apre il racconto, chiuso da un rogo; quello reale delle Vallette in cui sono morte alcune delle protagoniste e Lidia, la voce e il volto del film, ispiratrice del titolo "Non ce ne sono rose blu, sono solo chiuse qua dentro". Le complici del '99, con Anna Rita Sidoti e Anna Fattori, è un triller che dà occasione alle due donne di incontrarsi e conoscersi. Amor Fou del 2003 è stato presentato, in una selezione 8 di film italiani, allo storico Festival di Karlovy Vary. Elena, interpratata da Sonia Bergamasco, è una specializzanda in psichiatria che "sogna di recuparare i matti ad una vita normale"  e incontra l'amore. Prodotto dalla Kitchen Film.


Filmografia
  • 1987 Senza fissa dimora
  • 1988 Epistolario immaginario VD
  • 1988 Milonga de la nina VD
  • 1988 Videointervita a Piero Gilardi
  • 1990 Le rose blu
  • 1991 L'aria in testa
  • 1992 La cosa più bella
  • 1993 Complice il dubbio
  • 1999 Le complici
  • 2003 Amorfù
  • 2010 Le stelle inquiete  

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